L’eolico in mare diventa un lavoro. Ecco come formarsi e poter essere assunti: l’iniziativa targata AERO vuole contribuire a far crescere i green jobs.
Un programma di formazione post-laurea e post-diploma, concepito per rispondere alla crescente domanda di professionisti altamente specializzati, necessari per affrontare le crescenti esigenze del mercato eolico offshore in Italia e della filiera tecnologica italiana, il cui sviluppo è promosso come obiettivo principale da Aero. Ecco cos’è “L’accademia dei talenti per l’eolico offshore”.
Formazione e soprattutto lavoro
Il progetto prevede, per ora, l’adesione di 5 aziende tra le fondatrici di AERO, BlueFloat, Gruppo Hope, MSC Sicilia, Renantis, la Saipem e la Techfem, che ha successivamente aderito all’associazione. Ogni azienda assumerà uno o più giovani talenti ai quali verrà offerta una formazione specialistica di 240 ore (220 di formazione tecnica, di cui 120 con le imprese partner, e 20 di formazione trasversale, soft skills) su tematiche attinenti alle rinnovabili offshore, al fine di acquisire le competenze lavorative e le abilità interpersonali necessarie per operare all’interno di un team aziendale.
«Il progetto dimostra che la filiera delle rinnovabili offshore può offrire nuove opportunità professionali e creare centri di competenza soprattutto nei territori che ospiteranno gli impianti. Per un vero sviluppo delle rinnovabili dal mare, infatti, abbiamo la necessità di far crescere nuove professionalità e attrarre talenti, in considerazione dell’importante contributo tecnologico e infrastrutturale che il comparto offrirà a tutto il Mediterraneo per contribuire agli obiettivi di decarbonizzazione dell’Italia e dell’Europa. Siamo certi che la collaborazione con Elis, centro d’eccellenza, offrirà qualità e valore umano e sociale», dichiara il presidente di Aero, Fulvio Mamone Capria.
«Come partner formativo metteremo a disposizione professionisti del settore per una formazione di qualità che possa incidere tanto sulle qualità tecnico professionali, tanto su quelle umane e comportamentali dei partecipanti. La nostra prerogativa sarà anche in questo caso quella di coordinare le vari fasi del progetto e i diversi attori coinvolti, permettendo a tanti giovani di scoprire dei mestieri innovativi e sfidanti che potranno dare loro una concreta opportunità di lavoro e di crescita»: dichiara Alessandro Turco, Responsabile Education Industria Digitale ELIS.
«Vogliamo dare ai partecipanti l’opportunità di rendersi protagonisti in un futuro che è già presente, di essere al passo con un mondo che crea lavoro e impresa. Chi entrerà in Accademia non sarà solo uno studente, ma un lavoratore a tutti gli effetti, e riceverà un compenso sin dal primo giorno di classe per formarsi ad alti livelli», assicura così Michele Scoppio, Ceo del Gruppo Hope.