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NEWS

Augusta base strategica per l’eolico offshore

“Augusta sarà la base per l’eolico offshore. Schifani istituirà task force per lo sviluppo del porto”

 

Aero: «3,6 GW incentivati». Industrie e logistica in prima linea

 

“La Sicilia festeggia la promozione del porto di Augusta a base strategica prioritaria nazionale per la costruzione delle piattaforme eoliche offshore nel Mediterraneo. Infatti, nascerà una filiera produttiva che, secondo i calcoli dell’associazione Aero, darà lavoro stabile a 27mila figure professionali per i prossimi 30 anni.Il primo a esultare alla notizia, anticipata da La Sicilia, è stato il governatore Renato Schifani, che si è speso per convincere le tre Autorità portuali a presentare una candidatura unitaria puntando su Augusta. Schifani, fra l’altro, crede così tanto nel futuro di questo settore che sta valutando l’istituzione di un tavolo tecnico, una task force, per coordinare lo sviluppo del porto augustano, della rete degli altri porti che dovranno collaborare alla costruzione di questi “ giganti”, e dell’annessa filiera produttiva.«Accolgo con grande soddisfazione – ha dichiarato Schifani – la scelta dei ministri Pichetto Fratin e Salvini, che rispecchia pienamente la proposta avanzata dalla Regione. Questa decisione, frutto di un’intesa con tutte le Autorità portuali della Sicilia, testimonia il valore di un dialogo costruttivo e dell’importanza della collaborazione istituzionale. Il mio governo ha pensato di puntare su una sola destinazione, individuando Augusta come la candidata ideale. Tale scelta rafforza il ruolo della Sicilia come protagonista nello scenario nazionale e internazionale».

 

Colui che ha ideato questo percorso, il D.g. del dipartimento regionale Energia, Calogero Burgio, sull’iter di partecipazione al bando del Mase ha riferito: «La costante attenzione del ministro Salvini e del ministro Pichetto Fratin premia l’incessante lavoro messo in campo dal presidente Schifani e dall’assessore Di Mauro per creare nuove e stabili posizioni lavorative con cui incentivare lo sviluppo socioeconomico della Sicilia, che ha visto anche il supporto delle associazioni di categoria come Confindustria ed Anci per lo sviluppo della filiera dell’eolico marino galleggiante. La pressoché inesistente filiera produttiva – ha osservato Burgio – e la concomitante indicazione ministeriale di fare del porto di Augusta il suo principale hub logistico (in piena sinergia con gli altri porti siciliani, sotto il coordinamento della Regione) consentiranno, oltre alla creazione di nuovi insediamenti produttivi, anche la riconversione e l’aggiornamento di quelli esistenti».«A brevissimo – ha annunciato Burgio – potremmo confermare le stime sulle ricadute occupazionali connesse all’eolico marino galleggiante, considerato che gli operatori del settore hanno già eletto l’Isola quale luogo ideale per la produzione di energia con cui sostenere la transizione già avviata e traguardare gli obiettivi regionali del burden sharing».

 

Prospettiva confermata da Fulvio Mamone Capria, presidente dell’associazione Aero: «Potremmo chiudere l’anno con due importanti notizie: il decreto Mase per l’individuazione degli hub infrastrutturali dove avviare la filiera di costruzione dei galleggianti e l’assemblaggio delle turbine, e l’altro decreto, sempre a firma del ministro Pichetto Fratin, contenente la regolamentazione delle aste del “Fer2” che disporranno fino al 2028 gli incentivi per le rinnovabili innovative come quelle marine. Parliamo di 3,8 GW su un totale di 4,6 GW incentivati. Si apre per la Sicilia un pluriennale percorso per accreditarsi quale regione strategica nel Mediterraneo per offrire quelle eccellenze nazionali di ingegneria, cantieristica navalmeccanica, logistica, servizi portuali e trasporti, che rappresentano la nascente supply chain italiana dedicata all’eolico offshore e che la nostra associazione sta spingendo e supportando per lo sviluppo del Sud».”


 

Articolo completo al seguente link : LaSicilia

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